Tra tutti i formaggi io scelgo te, o Gorgonzola, con le tue
verdi screziature, avvolte nel duttile alluminio.
Distillato cremoso di vacca, estasi del palato, nobile e
popolare, piccante e dolce, formaggio d’ossimori.
Anche il vino più sciatto tu esalti, o Gorgonzola, ed è
una lussuria averti sulla tavola, a sigillare il pasto.
Perché la vita, anche la più lucente, tende alla muffa,
alla decomposizione, e tu non menti mai, o Gorgonzola.
Non ci illudi, già nel tuo nome sentiamo l’eco di un gorgo,
un gorgo infinito, o Gorgonzola, abbi pietà di noi.
[suggerita da @Andrea Capozio]
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